Le tre scale/dimensioni dell'architettura
L 'architettura vive in diverse scale/dimensioni.
La prima è quella del paesaggio, che contribuisce a produrre e a caratterizzare. Pensiamo ad esempio a cosa sarebbe
Torino senza la Mole, la riviera amalfitana senza le sue costruzioni, Stintino senza le sue torri che emergono dal mare...
A questa scala conta soprattutto la siluette e relativamente poco sia il materiale che i dettagli
La seconda è quella dell'edificio stesso, o meglio, della figura umana: sei molto vicino, puoi distinguere il materiale, le relazioni tra parti, il ritmo, ma c'è ancora separazione fisica tra essere umano/osservatore e opera costruita.
Infine vi è una scala più intima, quella del tatto, quella della mano! Allora senti la rugosità del materiale, la sua consistenza, la sua temperatura; provoca sensazioni fisiche, emotive, legate al tuo corpo, alla tua mano che tocca un corrimano in legno o in acciaio inox, al tuo piede che calpesta della ghiaia o un pavimento in marmo liscio ....e che produce un rumore, una sensazione ben precisa. Il tuo corpo attraversa lo spazio, lo fa vivere, produce suoni e ombre, lo cambia così come lui influisce su di te.
La separazione è ormai svanita: il tuo corpo di carne e quello della costruzione non hanno più soluzione di continuità, ciò che tocca e che viene toccato, che esperisce e che viene esplorato tendono a coincidere.
Questa è la scala-dimensione nella quale si materializza la magia dell' ARCHITETTURA SENSORIALE!
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